Adolescenza e nuove tecnologie

L’adolescenza è stata sempre considerata una tappa evolutiva difficile a causa dei cambiamenti fisiologici e psicologici che comporta. A ciò si aggiungono i cambiamenti culturali ed economici che caratterizzano la società attuale. Sempre più spesso i giovani si trovano immersi in un mondo tecnologico, che porta con sé solitudine, minori contatti umani, estraniamento dalla realtà, bombardamento mediatico, ecc.

Gli adolescenti sono maggiormente esposti ai rischi legati a questa realtà, essendo più vulnerabili dal punto di vista affettivo e cognitivo. Molti teenager passano gran parte del loro tempo in compagnia della tv, dei videogames, del computer e ciò condiziona inevitabilmente la loro psiche aumentandone il rischio dello sviluppo di comportamenti violenti e aggressivi (sia tra i banchi di scuola, sia immersi nel mondo virtuale della rete).

Tra le “nuove” dipendenze tecnologiche ricordiamo la teledipendenza, l’internet addiction disorder (disturbo da dipendenza da internet), la dipendenza da videogames, la chat dipendenza, l’uso compulsivo del computer, il gioco d’azzardo patologico telematico, lo shopping on-line. In Italia si registra un aumento della net-dipendenza, in particolare negli uomini rispetto alle donne e nella fascia di età che va dai 15 a 40 anni, che mette in crisi le relazioni sociali, familiari, professionali e della salute.

Un problema ulteriore è quello rappresentato dal fenomeno del cyberbullismo, con la diffusione di sms, e-mail, messaggi in chat, immagini, mms, video che sono offensivi o non rispettosi della riservatezza e della dignità altrui. Il cyberbullismo rispetto al bullismo tradizionale si distingue per alcune peculiarità: la difficoltà per la vittima di risalire al molestatore; l’indebolimento delle remore morali, agevolato dalla possibilità di celarsi dietro un nickname; l’assenza di limiti spazio temporali nel senso che il cyberbullismo investe la vittima ogni volta che questa si collega alla Rete.

Da queste premesse nascono diversi progetti di prevenzione. La finalità è offrire percorsi che aiutino a contrastare l’aumento di questi fenomeni sociali tra gli adolescenti e i giovani, attivando strategie d’intervento, utili ad arginare situazioni di disagio.

Nel territorio di Massa Carrara l’Associazione Altro Abitare porta avanti il progetto Prevenire la Violenza nelle Relazioni che prevede anche il coinvolgimento diretto dei giovani proprio in un'ottica di prevenzione.